Kate & William c’a pummarola ‘n goppa! PARTE SECONDA

Dicevamo il mal tempo.

Un pò c’era da aspettarselo.
E non per questioni meteorologiche.
Tant’è vero che fino al giorno prima e dal giorno successivo in poi il cielo è tornato sereno. Manco variabile. Proprio terso, celeste afa contro giallo canicola del sole.
Ma perchè Gei & Ambra la nuvoletta se la portano dietro.
A volte si traduce nei disguidi rocamboleschi di cui nella parte prima, altre proprio in pioggia.
E mica puoi scegliere!
Non sarebbe stato meglio barattare il sole al matrimonio che ne so, col furto delle borse al mare?
Ne sarebbe venuta fuori una gita fuori porta a Ostia funestata dal temporale illo tempore contro la sparizione di qualche oggetto in casa di Ambra, però vuoi mettere, col sole!
Se pensate così non lasciatevi ingannare. Fidatevi della nuvoletta. Non di Gei & Ambra.
Sono talmente incasinati che a scambiare le carte lo sapete cosa temo sarebbe successo???
Come minimo che non si sarebbero trovate le fedi al momento del sì.
Oppure lo sposo.
O tutt’e due.
Me lo vedo Gei che corre in discesa per Capri dritto fino al porto perché non sopporta l’idea di mandare a monte tutto avendo perso gli anelli!
Imbarcato come un clandestino sul primo traghetto finì i suoi giorni in esilio a Cuba dove visse tristemente di sigari, fotografie, mojito e tante, tante pugnette.

A ben vedere meglio il mal tempo.
E poi francamente, detto inter nos.
Senza il mal tempo io non avrei goduto di due chicche esilaranti che solo a raccontarle mi vengono i crampi dalle risate.
La prima è la telefonata che a due giorni dalle nozze mi ha fatto Vito, il testimone della sposa, nonché suo fratello acquisito dai tempi dell’Università.
Le previsioni cominciavano ad annunciare che la Nuvoletta personale Di Cera-Espoletto si sentiva in diritto di presenziare alle nozze.
Scatta la chiamata della sposa al suo migliore amico. Vito rimediami un ombrello bianco per il mio ingresso in sala.
Poco più di 48 ore per trovare una soluzione. E naturalmente con tutto l’aplomb che necessita l’interazione con una donna che sta per andare all’altare.
Dire sì, sempre di sì, va tutto bene, non ci sono problemi.
Che mestiere di merda quello del Wedding Planner!!!
Cioè secondo me non è un lavoro. E’ una specie di vocazione. Devi essere devoto tanto quanto a fare il medico o il missionario. Certo sì, si guadagna.
Però amore mio a questo punto, soldi per soldi, che ne so, specializzati in psichiatria.
Hai lo stesso tipo di confronto interpersonale. Parli tutto il giorno coi matti. Ma vuoi mettere dal comodo della tua sedia!!!
E POI SOPRATTUTTO UNO ALLA VOLTAAAAAAAAA, MICA TUTTI INSIEME.
(No, no. Devo cancellare dalla mia lista CHE FARO’ DA GRANDE questa professione ingrata!).
Comunque. L’aplomb.

Volete sapere Vito che c’ha fatto con l’aplomb?
Alle 23:40 di Giovedì notte lo ha usato per chiamarmi con una vocina da 144.
Valeeeee? Sussurro quasi demoniaco post esorcismo.
Uè Vito che succede, tutto bene? In genere sono io a parlare così dalle 22 in poi con i bimbi che dormono!
Si, si, tutto bene. Senti, dobbiamo trovare un ombrello bianco per Ambra. Io come cazzo faccio che lavoro tutto il giorno qui a Firenze (da Gucci aggiungo io….poveretto, come non compatirlo!!). Mi dai una mano?
Eccerto Vito. Stai tranquillo. Ghe penso mi! (che non ho una cippa da fare).
Adesso. Vi tralascio i miei giri isterici per, nell’ordine, negozi di arte provenzale, di abiti da carnevale, alta bigiotteria, borse e accessori, souvenir e prendisole, cineserie varie. Tanto che ve lo racconto a fare. Roma, fine agosto, valige da preparare, due figli da domare, una canzone da finire, una da provare e troppi segreti da mantenere. Ci siamo detti tutto no?!?
Ecco, il bello, non ero io in versione trottolino amoroso.
Ma Vito.
Vito che se non ci fosse lo inventeresti come la Nutella.
E che la mattina seguente questa telefonata, alle 11:30, mi RI-chiama, in versione diurna, voce schiarita, tono da ufficio e panico abbandonato per un attitudine molto più pragmatica. E che con lo stesso aplomb mi dice.
Valeeee?
Uè Vito che succede ancora?
No, no niente. Senti, dobbiamo trovare un ombrello bianco per Ambra. Io come cazzo faccio che lavoro tutto il giorno qui a Firenze. Mi dai una mano?

E’ INUTILE CHE RILEGGETE. NON E’ UN ERRORE.
VITO MI HA RICHIAMATO LA MATTINA DOPO PER RICHIEDERMI LA STESSA COSA PERCHE’ NON SI RICORDAVA DI AVERLO GIA’ FATTO!!!!
IO VE LO GIURO!

No, ma gli puoi dire di no a un personaggio del genere???
Io lo sapevo di amarlo ma francamente mi ha dato l’appiglio definitivo ad un’adorazione eterna ed incontrastata.
Quando si è reso conto della gaffe ha fatto una sola domanda: ma ti ho detto qualcosa di sconveniente??? (l’apoteosi dell’aplomb!)
Quindi, rilassatosi alle mie rassicurazioni si è sciolto in un meraviglioso…..AZZ, DEVO SMETTERLA DI BERE!!!! 4 NEGRONI, NON E’ POSSIBILE!!!!
J’adore!!!!! Se mi risposo lo faccio con lui!!!

Seconda chicca.
Venerdì sera. Una giornata a dir poco campale. Da un conto approssimativo abbiamo cambiato piano operativo circa 36 volte.
Piove o non piove? Piove tanto o piove poco? Dentro o fuori? Fuori o dentro? Aperitivo fuori e cena dentro? Cena fuori e si balla dentro? Cena dentro e si balla dentro? Gazebo per la cerimonia si o no?
Il tutto ogni volta ampiamente discusso da ogni singolo individuo presente nella casa.
Senza entrare in merito, vi faccio assaporare i toni di questa tribuna politica semplicemente elencandovene i protagonisti.
Giovanni, nel ruolo del padre di Lui.
Piera, nel ruolo della madre di Lui.
Lui.
Angela, nel ruolo della madre di Lei.
Andrea, nel ruolo del fratello di Lei.
Antonio e Giuseppe, i nipoti di Lei.
Mara e Pierpaolo, gli zii di Lei.
Lei.
Angelo, il maggiordomo.
Luigi, il wedding planner.
Samir, Abdul, Jafar, gli operai.
Special guests: Gino il marinaio, Antonio l’ufficiale dell’areonautica, Franceschiello il barista. Tutti interpellati a turno per consulenze meteorologiche ad hoc.

E indovinate chi faceva da paciere ogni qual volta la temperatura sfiorava il tetto dell’ebollizione con relativo rischio caduta di ‘mavaffanculo’ a grappoli???
(altro che pericolo precipitazioni!)
Alessandro, mio marito. Cerimoniere, nonché dj, grafico designer delle partecipazioni, tecnico audio-luci-regia, diplomatico honoris causa e sopratutto esaurito!

Insomma. Alla fine del Venerdì, ormai esausti ma rassegnati al piano PIOGGIA, ci accingiamo a concludere in bellezza con cena caprese e quattro salti all’Anema & Core. La nuvoletta di Gei & Ambra effettivamente per non sentirsi sola aveva pensato di venire ben corazzata alle nozze ma mai ci saremmo aspettati quello che si stava per scatenare da lì a poco.
Ore 7:30.
Il fiorista abbandona per ultimo la Casa chiedendo dubbioso, che faccio li lascio fuori i fiori?
Bah, ci dica lei, sicuramente stanotte pioverà ma i vasi sono tanti. Se non si rovinano lasciamoli pure, altrimenti, non so, li portiamo dentro. Faccia un po’ lei.
Non fa una piega no?!?
Ma no, tanto sono fiori! Come a dire, ci nascono all’aperto, sono fatti per prendere sole e pioggia, quindi tranquille.
A me puzzava di tuttologia da uomo della strada, ma francamente arriva un momento che uno sente quello che vuole sentire la propria stanchezza.
Evvai: lasciamoli fuori.
Lui si defila come un razzo.

Ore 7:41. Il primo lampo all’orizzonte.
Nel giro di 5 minuti si è scatenato l’inferno. L’inferno vero.
Stanchi, sudati e sporchi ci siamo messi a trasportare quantità di violette pesanti come tronchi di sequoia. Tanto ci dovevamo lavare: che importa che fossimo anche bagnati ora!
Se i fulmini sono l’ira di Dio io davvero mi chiedo chi lo avesse fatto incazzare! Per esperienza solo donne e soldi fanno infuriare così tanto!
Roba pesante. Pesante da dubitare che andasse a puttane tutto quello che era stato preparato, pedane, gazebo, ombrelloni, a puttane la cena, a puttane la discoteca, e soprattutto a puttane il matrimonio!
Ora, io capisco il self control, o l’aplomb per rimanere in tema, ma Gei non si può assolutamente biasimare se ha fatto quello ha fatto qualche secondo dopo nel pieno della tempesta perfetta.
No dico, metteteci l’aspettativa e il lavoro di mesi.
Ti vedi quasi sparire tutto sotto gli occhi in un attimo perché il Grande Capo ha pensato bene di farsi il poker del venerdì sera con San Baro e lo ha scoperto!

Insomma Gei crolla.
Le donne piangono quando crollano.
Gli uomini no.
Gli uomini salgono sulla pedana a due centimetri dalla piscina, in pieno rschio scarica elettrica.
Aprono le braccia al cielo e mentre l’acqua scroscia violenta a vento si mettono a urlare:

ALLORAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!! E’ TUTTO QUI QUELLO CHE SAI FARE???????????
DAI, ANCORA, ANCORA, FAMMI VEDEREEEEEEEEE!!!!!!!!!
PRENDI MEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!

No ditemi.
No ditemi che non è assolutamente esilarante.
Ditemelo.
E poi provate a dirmi che ancora non credete in Dio.
Dio c’è eccome. Perché solo uno grande come lui può aver avuto la misericordia di non bruciare vivo all’istante lo sposo in un impeto di vanità.
Fammi vedere che sai fare??????? Ecco quello che so fare: tiè!
Gazzetta di Capri del primo settembre 2012: ospite veronese dell’isola morto fulminato a poche ore dalle nozze.

Ragazzi, ma come si fa?
Come si può sopravvivere alla nuvoletta e nel contempo sposarsi con un matrimonio da favola?
Solo loro potevano, Gei & Ambra.
Ci vuole la loro tenacia, la loro ironia, la loro leggerezza e la loro bontà.
E l’aplomb direte voi? Certo ci vuole pure quello!

E infatti Ambra ne ha fatto scorta diventandone la regina.
Voi non ci crederete ma per questo matrimonio si è completamente trasformata.
Alba chiara, fiorin fiorello l’amore è bello, scarpe basse e bolas è diventata….
No, non ve lo dico. Ve lo racconto.
A Ibiza, per il suo addio al nubilato primi segnali.
Un costume diverso per ogni giornata, trolley e non zaino (e vi assicuro che è già tanto), e addirittura scarpe col tacco.
Il suo scrigno di collane etniche era rimasto quello di sempre ma è la roba che c’ha messo sotto che mi ha insospettito.
Una sera s’è vestita da Tina Turner. Tubino blu arricciato, chioma indomita e trucco aggressivo. Ci mancava il mollettone col garofano tirato di lato con l’alopecia!
Ma passi pure il costume anni 80. La cosa inquietante era che aveva una mise di riserva!!!!!! Vi rendete conto?????
Neanche io sono partita con l’abito B!!!
Al rientro Gei le organizza serata romantica con fatidico regalo per le nozze.
Lei ci racconta i dettagli della cena, il cielo stellato, la cometa caduta mentre lui le sussurrava ti amo.
Che commozione. Proprio da Ambra e Gei. Due cuori e una capanna…..più un brillocco di diamanti e un rolex, così tanto per gradire.
Qualche giorno prima di partire per Capri l’argomento non era l’abito della sposa, non il panico preparativi né a che ora prendere il traghetto.
Ma cosa mettersi per la serata Anema & Core!!!!!
Oh, io l’ansia da prestazione in tema abbigliamento non ce l’avevo mai avuta!!!! Sono andata a controllare la valigia prima di partire per vedere se ero all’altezza.
Una volta lì Ambra mi ha accolto confidandomi: non sai che abitino mi sono comprata per questa sera!!! Meno male che era in saldo sennò era incomparabile!
Uanima!!! si dice a Napoli. E ora???
La sera ho messo la mia gonnellina in tulle presa al mercatino di Saint Tropez e il bustino Mangano un pò titubante…..sembravo la confezione del profumo di Jean Paul Gaultier Classic, molto budoir, un pò mignotta d’alto borgo insomma (ma non troppo alto!), e lo sapete cosa mi è balenato per la testa????
Ma non è che è un pò pochino???
Vi rendete conto? No, ma ditemi voi.
E per concludere, scendendo da casa verso il centro di Capri, rigorosamente in ciabatte e con le scarpe di ricambio nella borsa come vuole la pendenza delle strade percorribili solo a piedi, mi sono anche sentita urlare: COCCIAAAAAAAAAAAA!
Oddio che ho fatto! Che c’è?
E Ambra: LE SCARPEE! CE LE DOBBIAMO CAMBAIRE PRIMA DI ARRIVARE IN PIAZZETTA, PRIMAAA!
Ma siamo proprio sicuri che è Ambra????
No perché secondo me una spiegazione c’è. Si chiama bipolarismo galoppante.
Quella lì non era Ambra. Ora lo so. Non lo era ad Ibizia, non da Anema & Core e non il giorno dopo a casa sua.
Io sono convinta che la tizia che si aggirava in pigiama casual-sexy con le ciabatte, i capelli arruffati e IL BAULETTO VUITTON AL BRACCIO mentre sorseggiava il caffè del mattino non era assolutamente Ambra Simona Espoletto.
Era Paris Hilton travestita! Dai ditemelo. Non lo vogliamo chiamare bipolarismo? La vogliamo buttare sul religioso? Posessione?
E vabbè, come volete.
Ma io so che nel bauletto c’era il cane Tinkerbell.
Come lo so?
Le fedi!!!!
Le fedi di Gei & Ambra non erano in caucciù, non in noce di cocco, non in argento, né in oro bianco.
Le fedi erano Cartier signore e signori!
Ambra togliti la maschera. Lo so che sei bionda!!!!
E mi volete dire che non è stata LA Kermesse di Aplomb per eccellenza????
Durante la cerimonia si è staccato un tendone. Stava per piombare addosso a metà degli invitati tipo onda anomala. Il primo matrimonio a tema Fantasma Formaggino. Davide in piedi alla fine della navata, non fa altro che alzare la mano destra e senza scomporsi agguanta il palo tenendo fisso lo sguardo sugli sposi. Ci mancava che dicesse ‘embè? volete girarvi e seguire la cerimonia!!!’ CHE APLOMB!
Festa ormai in pieno svolgimento. Io mi scateno scaricando tutta l’adrenalina accumulata da giorni. Passa la mia amica Ilaria e mi sorride. Piroette, giravolte, pereppeppeppè, pereppeppeppè…….passa il mio amico Alessandro e mi sorride. Piroette, giravolte, pereppeppeppè, pereppeppeppè.
Ripassano insieme. Mi chiamano: COCCIAAAAA?
Mi giro.
Si linguano.
CHE APLOMB!!!
E poi che dire?
Vito completamente denudato in mezzo alla pista con la compostezza e l’eleganza di un conte. CHE APLOMB!
Ciro che si aggira da 2 giorni, dall’Anema & Core praticamente, sobrio e guardingo come un professore che accompagna in gita i suoi alunni adolescenti.
Tutta colpa del quarto ciclo di antibiotici generici sparati a raffica contro una monocìnucleosi apparente che lo ha ridotto il nonno di se stesso. Ma CHE APLOMB!
La magnum di champagne da 9 litri arrivata direttamente dalla piazzetta in onore dell’ex celibe e degustata certosinamente da tutti gli invitati. CHE APLOMB!
Io che mi consegno arresa all’inaugurazione dei tuffi in piscina togliendomi appena le scarpe ed evitando proprio di spogliarmi, tanto per saltare i preliminari come al solito. Splash! CHE APLOMB!!!!
Ecco, dalla piscina in poi un po’ meno aplomb devo dire!!!
Si narra che a fine serata Samir, Abdul e Jafar (gli operai vi ricordate?), abbiano avvicinato Gei e confidatogli senza mezzi termini: AMMAZZA SIGNO’, MAI VISTA FESTA COME TUA SIGNO’! MA QUANTO BEVE VOI SIGNO’??? SOLO RUSSI IO VISTO COME VOI SIGNO’!!!!
Ma sarà colpa delle barriere culturali fidatevi. D’altronde i musulmani sono un po’ castigati si sa.
Sarà pure finita a tarallucci e vino ma è stato un matrimonio indimenticabile.
C’era tanta luce che del maltempo neanche ce ne siamo accorti.
Perchè quando ce l’hai dentro il sole, e lo condividi a cuore aperto con le persone che ami, non c’è nuvola che tenga.
Tutto è gioia, tutto è luce, tutto è comunione.
Non c’è stanchezza, né emergenza, né tensione o tuffo in piscina che tenga i ricordi di una delle cerimonie più belle cui abbia assistito.
Prima di tutto ci sarà sempre una Nina Morena dal sorriso fresco come un fiore, una sposa che guarda il suo amato e gli sussurra perché proprio lui, un’amica, che canta l’amore, gli occhi di un uomo, che aspetta la sua compagna sull’altare come un assetato nel deserto, due viaggiatori distratti che fortunatamente hai incontrato un giorno per la tua via, e che da allora la riempiono di autentica amicizia, quella frase, dolce e solenne come il suono di certe parole, leggere come carezze ma forti come colonne, come il SEMPRE con cui finisce…AMBRA/JACOPO RICEVI QUEST’ANELLO SIMBOLO DEL MIO AMORE ETERNO E DELLA MIA FEDELTA’, NELLA BUONA E NELLA CATTIVA SORTE, NELLA SALUTE E NELLA MALATTIA, OGGI, SEMPRE E PER SEMPRE…
prima di tutto rimarrà questo….e qualche altre dettaglio che davvero non vi posso dire e che verrà con me nella tomba, e che ancora ad oggi mi fa canticchiare:
IO NON CAPISCO COME MAI
JACOPO E AMBRA STANNO INSIME
E NON CAPISCO COME MAI
INSIEME A LORO CI STO BEEEEEEEENEEEEEEE
The End

6 commenti Aggiungi il tuo

  1. Avatar di giuseppina de biase giuseppina de biase ha detto:

    …..ma in viagio di nozze sono partiti con l’ombrello in borsa o hanno preferito portarsi solo la nuvoletta?!!!!.

    1. Avatar di Lacoccia Lacoccia ha detto:

      Cara mammina, in realt non sono ancora partiti.

      Partiranno il 6 Ottobre e siccome la meta il grande continente Africano tempo che l’ombrello non sar nell’inventario dei loro bagagli.

      ma che dire, la nuvoletta?

      Non c’ neanche da chiederselo..hanno dovuto pagare un biglietto aereo in pi proprio per lei!

  2. Avatar di Ddibella@airest.com Ddibella@airest.com ha detto:

    Voglio sapere i dettagli
    segreti.

    1. Avatar di Lacoccia Lacoccia ha detto:

      Puoi crepare!!!!

      Inviato da iPhone

  3. Avatar di anita.zechender@libero.it anita.zechender@libero.it ha detto:

    Eccoci!! Video presentazione Image n 2:http://www.stage32.com/profile/54324/video-audio-clip/image-progress-n2 Video presentazione Image n 3: http://www.imageinprogress.com/ ora cerco di capire se è ancora possibile vedere per intero in digitale i due numeri..oppure si può vedere solo una parte e poi pagare per vederlo per intero visto che c’è anche il cartaceo…intanto guardati i video;-)

  4. Avatar di laCalori laCalori ha detto:

    ahahahhahahahahahahahahahahahaahahah!
    ribadisco, grande coccia e w jdc ed ambra

Scrivi una risposta a Ddibella@airest.com Cancella risposta