Lui & Lei a casa mia: gli apericena di genere

 

A casa mia quando arriva la quasi estate si sposta il punto focale di vita in giardino.

Il nostro giardino è più un cortile, piccolino ma con tutto quello che serve, e negli anni lo abbiamo progressivamente trasformato più che altro in una location eventi.
E’ bucolico ma lounge diciamo e, come nella casa mutlitasking di Pozzetto a Milano, in pochi metri hai tutto quello che serve.

Infatti lo chiamiamo ‘Singita’, ispirandoci ad un noto format del litorale romano che include aperitivo cuscinoso al tramonto sulla spiaggia con tanto di gong al calar del sole.

Noi attacchiamo ad ‘inaugurare il Singita’ a fine Maggio con una serie di apericena per gruppo e a Ferragosto stamo ancora a stappà prosecchi.
Agli apericena di commiato all’estate non è che non ci abbiamo pensato.
E’ che finiremmo al solstizio d’inverno e le cose fuori tema a noi proprio non piacciono.

Insomma tra gli altri tipicamente facciamo anche un apericena ‘solo donne’ e un apericena ‘solo uomini’ con lo stesso gruppo di amici.

Eccone i punti salienti per genere.

 

Apericena LEI.

1) Due settimane prima si inaugura una chat con titolo e immagine del profilo scelti ad arte. Possiamo essere in grado anche di cambiare titolo & immagine 2 volte fino alla data dell’incontro ma questo è un dettaglio.

2) APERITIVANDO deve, ripeto DEVE, avere una quota fissa di emoticons nel flusso delle informazioni al minuto, altrimenti il gruppo si autocancella.

3) I ‘wowwwwww’ – ‘siiiiiiii!!!’ – ‘grandi busteeeeee!’ – ‘dajeeeeeee!!!!’ – ‘mi serviva proprio!’ e le relative trombette di accompagnamento a quella stronza della spagnola in lungo rosso che passano gli aggiornamenti di what’s app e lei non prende un chilo, occupano in media dalle prime ore fino ad una giornata intera di vita della chat.

4) Poi parte il dramma agenda.

5) Scusate mi ci vogliono due punti ma vorrei enfasi per questo elemento.
Il DRAMMA AGENDA.

6) Io c’ho il ginecologo. Io torno tardi dal lavoro e vi raggiungo. Io avevo già la cena di fine anno con quelli zumba. Io ho il piccolo con le placche. Io ho l’idraulico. Scusa ma che hai l’idraulico di domenica sera? Ah scusate ho sbagliato chat. Io ho Totti che lascia la Roma. E se vede che è periodo del ‘lascià’. Cosa????? Aò che succede tesò?!?!?!?? Embè e che sarebbe mò sta storia?!? Vabbè ve lo racconto quando ci vediamo. Io ho il turno di notte mi spiace – Susy ha lasciato la chat. Io sto a dieta vengo ma mi porto le mie cose. Scusate ma CON o SENZA bimbi? (c’è sempre quella che nomina i FIGLI nel preciso istante in cui si sta tentando di fingere di non averli e di passare una serata ‘facile’ come se facile se potesse ancora fa). Nessuno risponde. Va bene allora facciamo il 9 alle 8 ok? Il 9 alle 8 o l’8 alle 9 scusate mi sto confondendo con il saggio di danza della grande.
Ok, il 9 alle 8 e amen.

7) Scusate qualcuna mi fa un riassunto che non ho seguito? (dopo due ore arriva la Stronza Assenteista che ha le tasche sempre piene di supercazzole per chiedere il dunque espresso. In genere, la Stronza Assenteista sono io).

8) Inizia la fase cuore. La divisione dei task ‘ognuno porta qualcosa’. Perché noi siamo impegnate, stressate, madri-amiche-mogli-amanti stanche, stanche esaurite, ma NON ordiniamo la pizza. Ennò. Noi NON prendiamo cinese take-away. No. Perché ‘si può dare di più’! C’è sempre un’anticchia di spazio per essere più incasinate, e finchè in quello spazio entrerà anche un solo granello di sabbia, noi daje, ancora di più, che tanto come rocky ‘non fa male, non fa male’…..NOI…….CUCINAMOOOOOOOOOO!!!

9) Quando arriva il giorno X la chat bolle. Ovviamente si è ripassata la divisione pietanze almeno 3 volte durante la settimana. E’ entrato il vigore il piano B, C e anche D per le defezioni dovute nell’ordine a i) emorroidi (si ci succede anche questo) ii) cambi turno iii) calcetto sopraggiunto del marito e iv) scusate-ma-quindi-posso-venire-con-i-bimbi a cui nessuno ha mai più risposto e perciò è uscita dal gruppo.

10) L’aggiornamento orario è fondamentale. L’appuntamento era alle 8 e c’è chi scrive anche se prevede di arrivare alle 8 e 7 minuti primi.

11) Io dalle 19 sono vestita, truccata, la tavola fuori è apparecchiata, la cena per figli e marito pronta, la casa in ordine e quindi stacco un fiore dalla magnolia e faccio una composizione in vetro con petali di violetta, acqua e candele. (….perfezionista io?)

12) Alle 8:30 la tavola è imbandita. Un rotolo al forno prosciutto e formaggio; na cofana de riso basmati integrale; na vasca de pollo al curry; una elegantissima flebo con rotelle per iniettarsi la salsa guacamole direttamente endovena; insalata greca, insalata tonno e patate, pane, pizza, patatine e no la pasta non la facciamo che la sera meglio di no.
Torta della nonna semifredda e circa 15 litri di birra in bottiglie di varia grandezza.
Naturalmente siamo solo 6.

13) Attacchiamo a chiacchierare, c’è chi allatta, c’è chi scatta seflie e ha già postato la cronaca della serata (ma è ancora all’inizio? Fa niente, me porto avanti che vojo beve), c’è chi….’scusate ho trovato una soluzione con i bimbi finalmente che faccio vengo?’ (eh no però ormai non je se risponde più dai).

14) Si arriva all’una sotto le stelle a suon di jazz di sottofondo, con passaggio soft dall’angolo Puglia della tavola sotto l’albero all’angolo Blue Marlin del divano-letto, e percorso altrettanto liscio tra argomenti vari. E questi no. Non ve li dico. Perché le chiacchiere tra amiche sono segreti che al contrario dei chili, è bello accumulare.

15) S’è fatta na certa. Divisione dei tapper-ware più pieni di prima. Ma tu almeno prenditi un po’ di birre no, sò sempre utili che ne so na cena na pizzata all’improvviso. Baci, baciotti, è bello stare insieme. Dobbiamo vederci più spesso.

16) Condivisione delle foto. 6 post facebook identici con le stesse pose e gli stessi tag. Commenti in chat su quanto è bello essere amiche per almeno 2 giorni a seguire.

 

Apericena LUI.

1) Ma ho saputo che Ven state tutte qui voi ragazze?
Si perché?
Embè allora o faccio pure io l’aperitivo Sab sera!

2)…(ma perché è na gara?)….

3)…(poi dice che uno….vabbè va famme sta zitta….)…..

4) Appuntamento in chat: Sab annamo a fa la spesa e poi annamo da me. Va bene. (finito)

5) Sab alle 19. Aò n’do stai? Sto ar saggio de karate de Kiko e Lori. Ma come ar saggio de karate? Dovevamo annà affà la spesa!!!! Embè? Venite qua fori e aspettate.

6) La spedizione puntivia PROTEINA ANIMALE (in versione ‘Singita’ = PESCE!) parte in zona cesarini alle 19:30.

7) Alle 20:15 gli avengers mi invadono casa. Non riesco a distinguere i dialoghi. Percepisco un informe continuo ‘aòòòò-anvedi-eccheccazz-machestaiddi-ennamonpòòò-embèèè-eddajenooo’.

8) Mentre preparo la cena per i bimbi (no, nessuno me l’ha fatta trovare pronta per sbaglio e no, non li ho portati al fast food) i 3 ospiti tentano di sistemare bottiglie di vino in ragione di 2 a testa, qualche chilata di gamberoni di Mazara del Vallo e orpelli ittici vari nel mio frigo pieno. (io, serenessima).
Questo non senza confrontarsi diplomaticamente sulle vicendevoli metodologie ed esprimere forte apprezzamento per il livello intellettivo di ognuno nonostante i dissensi di merito.
Ma sei proprio ‘n cojò…….ma allora ò vedi che ce fai…….ma nun se mettono così…..(io, sempre serenissima).

9) La successiva mezz’ora passa attraverso i seguenti dialoghi.
Vale ha detto Sandro se mi dai l’apribottiglia.
Ok ma chiudi la zanzariera quando esci.
Vale ha detto Sandro che gli serve una pirofila.
Si ma chiudi la zanzariera quando esci.
Vale ha detto Sandro che servono altri 3 piatti.
La Zanzariera.
Scusa Vale sai dove sta il sale fino?
Te vorrei tanto risponde de NO ma prefersico: ‘chiudi la zanzariera quando esci’.
L’ultimo quando entra ci prova a fare da solo senza chiedermi niente.
Nello che te serve?
No perché ha detto Sandro il cassetto quello che scorre, il secondo da destra ma destra guardando che?
Ebbè c’hai ragione pure te.
(arriva Sandro).
Amore ma tu non mangi?
………
………
(…..mavvatelapp……..….)

10) Finalmente avviano il bbq. Si perché se non c’è sentore di caverna loro proprio neanche si telefonano. Almeno due pietre da sfregà, non lo so, una ruota da guardare ammirati, una carcassa animale da azzannare.

11) Le chiacchiere non sò chiacchiere. Sò CORI! All’una e un quarto non resisti e ti affacci come Giuletta al balcone e con quel neurone sveglio controvoglia, ma non abbastanza rincoglionito da non ghignare ‘ecce homo’, chiedi ‘Ale abbassate la voce?’. Risposta ‘schebfb…soivios……ajnalsfanotteamore’.

12) Cerchi di ricordare quante bottiglie hanno infilato sui tuoi datterini bioligici, quante ne hai appena intraviste vuote a tavola, confronti i fotogrammi e sì. Il neurone assonnato ti conferma che stamo a 2 bocce a testa (a 14° vedete voi) con biascicamento molesto.

13) Torni dentro e pensi che almeno ti cullerà il jazz. Ma vabbè famme spegne spotify che tanto cò sto casino non lo sento né io né loro.

14) Alle due t’addormenti

15) Alle 3 un grizzly caracolla nel letto

16) Alle 7 sei in piedi col piccolo, scendi in cucina a farti il caffè e trovi resti alcolemici di ogni tipo. E’ finita pura la collezione di mini bottiglie di liquore degli anni ’70. Scadute dagli anni ’90.

 

Lei fa il caffè a lui.

Lui si sveglia.

Buongiorno come hai dormito?

Beh, insomma. A sprazzi diciamo.

Lo sorseggiano salutando il nuovo giorno.

Tutto è bellissimo e Lui risponde.

 

Comunque pure voi ‘n te crede che non avete fatto casino.

Lascia un commento