Ci hanno raccontato una cazzata.
Il matrimonio del decennio, quello che tutti aspettavano, il più ricco, il più fastoso, il più paparazzato, il più seguito, atteso e vissuto, è vero, c’è stato.
Ma vi assicuro che non si è tenuto il 29 Aprile 2011.
E men che mai a Buckingham Palace.
Kate & William sono due insulsi pivelli dei sobborghi londinesi in confronto a loro.
Quelli che ci hanno tenuto col fiato sospeso, coinvolto e strapazzato più di un esame di laurea.
Jacopo & Ambra! Finalmente sposi, a Capri, il primo settembre 2012.
Per chiarirvi le idee. Jacopo, altrimenti conosciuto come Gei, è il mio amico extra-terrestre. Del post su ET.
Se avete tempo leggetevelo. Ma giusto per ridere, perché tanto non c’è alcun riferimento in quel racconto che abbia a che fare con l’epopea di queste nozze.
E stesso dicasi per Ambra.
Ambretta mia, ricciolona vesuviana. Ve la ricordate no? Dovete ripescare il primo post Single & Fabulous. Cos’è che dicevo esattamente allora?……”con quella sua aria ‘alba chiara’, acqua e sapone quanto basta per essere fuori dal coro, ma MAI fuori posto”.
Ecco, scordatevi pure questo perché altrimenti per farvi entrare nel suo personaggio “sposa” mi tocca compendiare Kafka e la sua metamorfosi.
Partiamo dall’epilogo.
Io e Alessandro ad oggi, 5 settembre, ancora ci dobbiamo riprendere.
Dopo la cerimonia ero più stanca che al mio matrimonio.
Ho visto piangere nell’ordine: squali della finanza, uomini denim (quelli che non devono chiedere mai), musicisti di passaggio, killer (almeno per quota statistica secondo me qualche camorrista c’era!) e invitati stranieri che avranno carpito sì e no un 20% della celebrazione.
Alessandro è andato in black-out totale a 3/4 della serata. E vi assicuro non per il tasso alcolico.
Ma perchè col carico emotivo che c’è stato, la metà della metà dei cocktail che in genere sopporta lo hanno steso completamente.
Voi direte, ecchesaràmmai…..un matrimonio è sempre un matrimonio.
Si ma non in questo caso.
Quello di J & Ambra lo definirei il matrimonio ‘a inculo’.
Tu li conosci, anni prima, e intanto pensi QUESTI NON SI SPOSERANNO MAI.
Una coppia un po’ così…..non prendiamoci troppo sul serio, la libertà prima di tutto, poche moine, niente vocine, e non mi chiamare amore, e l’importante è stare bene, e non servono definizioni, e la vita è un viaggio, e ci basta uno zaino in spalla e una meta da scoprire, e tu fai capoeira e io fotografia, ecchefichi che siamo, e sempre un po’ bambini distratti, ecchecefrega eccheceimporta!!
Si, si.
Col cazzo!!!!
No dico, che nozze t’aspetti da due tipi così???
Di quelli che alle 11 di sera si accorgono che in frigo non c’è nulla per la cena, che un mese si e un mese no rifanno la serratura di casa perché hanno perso chiavi, doppioni e numero del precedente fabbro, che arrivano tardi alle cene perché non hanno trovato la macchina, perennemente di corsa, incasinati, disordinati e imbranati quel tanto che basta per attirare la sfiga.
Di quelli che tu li inviti al mare. E loro vengono. E quel giorno vi derubano di tutte le borse. Dove tu hai lasciato il corredo del mare e loro invece ogni effetto personale possibile e immaginabile, incluse le chiavi di casa ovviamente. Meno male che quelle del motorino se le erano tenute in tasca. Sennò come lo avrebbero scoperto che il motorino, dopo tutto ciò, neanche partiva???? E che non me la chiami sfiga questa????
Insomma, da questi due nomadi uno si aspetta che ne so, un pic nic a Villa Borghese, in orario aperitivo e a tema bucolico, piedi nudi e coroncina di fiori in testa no?!? O come dice il mio amico Nando, un annuncio a sorpresa mentre sei a tavola a mangiare un’insolita pizza con qualche invitato di troppo. Della serie calice alzato e: “se vi chiedete come mai vi abbiamo costretto in così tanti all’usuale carbonara della Sora Lella, ecco, è perché io & Ambra stamattina ci siamo sposati!!!”
Evvivaaaaaaa. Bomboniere? Ovviamente qualche oggetto voodoo del commercio equo e solidale o, meglio, i braccialetti dell’amicizia di caucciù che si vendono sulla spiaggia.
Al massimo tò, che ne so, siete innamorati dei viaggi?
E dateci appuntamento all’Autogrill e via con cornetto e cappuccino offerto a parenti amici. Alla stazione di Roma Casilina sarebbe stato perfetto.
Territorio neutro tra Verona e Napoli e Autogrill a ponte: quello che ti puoi fermare da entrambe le direzioni!
E che vuoi un simbolismo più adatto di questo??????????
E loro invece che ti sfoggiano?
Matrimonio a Capri….in casa della sposa (…..cioè, casa non proprio, diciamo piuttosto….nella proprietà della sposa), rito civile alla Ridge e Brooke Forrester, 150 invitati da tutta Italia e non solo, ma soprattutto, una macchina organizzativa degna delle Olimpiadi!!!
Piani A, B, B1, B2, Primavera e Pulcini, manager di sala con le radioline, fioristi, hostess, cuochi, musicisti, inservienti, parrucchieri, truccatori, babysitter, tutti a casa di Ambra nelle 48 ore precedenti all’evento! Sembrava il dietro le quinte della notte degli Oscar. Che ne so, le comparse no??????!!!!!!!
Il wedding planner l’ultimo giorno si aggirava con una stampella.
Lui diplomaticamente ha detto di aver avuto un incidente proprio ad un matrimonio cui stava lavorando, un incidente piccolo ma tale che ancora ne stava pagando le amare conseguenze.
Gei e Ambra non sanno che però si riferiva al loro di matrimonio! E che l’incidente era il malaugurato quanto frettoloso Sì che aveva detto quando era stato contattato mesi prima.
Corrono voci che avesse addirittura connotati diversi prima di mettersi a lavorare per loro!
Ad onor di cronaca io avevo subodorato che c’era qualcosa che non quadrava.
Ad Aprile ci avevano annunciato le loro nozze.
E non a voce. Non con un brindisi. Non con qualche lacrimuccia.
Ma con un presentazione Power Point!!!
…e questa era la tenda in cui abbiamo passato la notte nel deserto…sotto un cielo stellato…..che ci ha portato più di un desiderio, IL DESIDERIO, il fatidico momento in cui….blablabla.
Bellissimo, che emozione, perfetto. Anche troppo. Da film!!! Ah, bravi Gei & Ambra, ti dici sospirando sognante e ignara senza sapere che valanga diventerà quel granello di sabbia….si, si,sabbia del deserto, ce mancherebbe!!!
Poi secondo indizio.
Passa qualche settimana e tuo marito con gli occhi sgranati e lucidi ti dice che ha ricevuto una notizia meravigliosa.
Per qualche secondo pensi al superenalotto, ad una golden card con credito illimitato da Gucci, a qualche magnate della finanza innamorato delle sue idee di business, e via via scemando su qualcosa di più piccolo e concreto (andiamo a cena fuori anche stasera?)…..finchè non gli chiedi cosa sia successo visto che tanto non riesci a indovinare!!!!
E lui ti spara che Gei gli ha chiesto di……….
….ORA: di sposarlo non può averglielo chiesto visto che lo ha chiesto ad Ambra, quindi pensi di vincere a mani basse gridando DI FARE IL TESTIMONE?????
E invece noooo!
Gei gli ha chiesto niente di meno che DI CELEBRARE LE NOZZE!!!
Cioè ci siamo capiti?
Vero o no che era già tutto scritto da questo punto in poi?!?
In pratica a casa mia si è iniziato a piangere per questo matrimonio a Maggio.
E vi giuro, indici incrociati sulle labbra e smack, che quando ci siamo sposati noi non è stato così.
Il massimo del sensazionalismo è stato il mio burka all’entrata della Chiesa…che altro non era che una veletta settecentesca…ignoranti!!!
Insomma, tu dormirai per i prossimo 3 mesi accanto a Padre Tripi.
E il bello è che nessuno lo deve sapere. E’ una sorpresa per tutti gli invitati!!!
Chebbello!
Peccato che poi i segreti diventano due, e poi tre, tutti ovviamente per gruppi diversi di gente, e quindi si arriva alla vigilia del matrimonio con la tensione di uno spygame americano. Praticamente a poche ore dalla celebrazione tra CHI SA COSA DI CHI, emergenze da risolvere, piani B di logistica e radioline ricetrasmittenti per comunicare io mi sentivo Jason Bourne!!!
Sapevo a memoria l’hotel di residenza di ogni invitato, l’orario previsto di partenza, la posizione in sala e il numero di telefono.
Sentivo pure le conversazioni da stanza a stanza come Jaime Sommers! E non per dote innata, ma perchè mi sono fatta venire l’orecchio bionico pur di non continuare ad aprire e richiudere le porte della casa al mio passaggio onde evitare che la sposa venisse intravista da qualcuno!!!!
Dio mio a un certo punto mi sembravo Nicole Kidman in The Others, matta come lei co ste porte porca miseria, tale e quale, solo che nessuno era fotosensibile!!!
M’è venuta la tendinite al polso! Manco San Pietro ha mai gestito tutte ste serrature!!!
No perchè tanto per chiarirci.
La proprietà di cui sopra è un villone multipiano a picco sul mare di Capri, tanto grande da perdersi, da avere un nome per ogni stanza e un elenco di ambienti tra camere e dependance che a leggerlo devi bere un goccio d’acqua di tanto in tanto.
E se vi state chiedendo di quali segreti parli, beh.
Il secondo riguardava me e la maggior parte degli invitati. Tranne Masca, Lazza e mio marito. Incluso Gei. Tranne gli ultimi giorni che poi Gei l’ha saputo. E anche le famiglie e i testimoni mi raccomando! Che però anche loro alla fine l’hanno saputo!
E lo vedi che si tratta di schizofrenia pura!!!
Ma allora credevate che stessi scherzando!!!
Insomma, la sposa mi chiede di cantare l’Hallelujah di Rufus Wainwright.
Che però non è di Rufus Wainwright. Ma è di Leonard Cohen. Un uomo illuminato e illuminante. Con un cuore grande come il suo cervello e la delicatezza di un poeta capace di parlare di fede, e della sua mancanza, con la crudezza e la sensibilità di chi dice le cose semplicemente come sono.
Un inno alla nuda piccolezza di noi uomini di fronte all’infinito. Un pezzo trascinato ma straziante. Forse per questo tra i più rivisitati al mondo.
E conosciuto ai più perché sta nella colonna sonora di Shrek!!!!
E che ce voi fa! Splendida piccolezza appunto.
Comunque. La sposa non lo sa. Ma indovinate quando sono riuscita a provare il pezzo con la famigerata band di animazione che doveva accompagnare tutto il matrimonio??? Beh, Giovedì 30 Agosto!
E per il rotto della cuffia. Tanto per confermare l’equazione artista = scappato di casa, questi tizi, irreperibili per tutto il mese, si sono concessi solo due giorni prima della data, hanno mandato in rappresentanza all’appuntamento solo il fisarmonicista (badate bene, per un pezzo che nasce chitarra e voce, al massimo pianoforte e voce) e che vedendomi si è anche affrettato a chiedermi “scusa che per caso hai scaricato gli accordi???”.
Ragazzi! Meno male che what’suppavo con la mia amica Masca. C’avevo una tensione e una serie di cose da non poter dire alla sposa che mi sentivo scoppiare|
Se non che anche la Masca mi ha aiutato a quasi svenire per un colpo d’ansia quando a poche ore dalle prove mi ha scritto: ALLORA, SEI PRONTA PER L’AVE MARIA?
Io volevo morire.
Il mio cervello ha solo letto: CAZZO COCCIA AMBRA VOLEVA L’AVE MARIA NON L’HALLELUJAH E MO’ COME MINCHIA LA TIRI FUORI LA VOCE DA SOPRANO???? LO VEDI, LO VEDIIIIIIII. TROPPE COSE INSIEME NON LE PUOI FAREEEE. NON PIU’. HAI UN ETA’ EDDAI E RASSEGNATEEEEE!!!!
Oddio che attimi di panico. Devo telefonare a Dario argento. Matrimonio al cardiopalmo.
Fortunatamente lei voleva Shrek!
Segreto numero 3.
Tra gli invitati e gli sposi. Con flash-mob di rivelazione a sorpresa. Cantato e ballato. Da organizzare in loco.
Ma alloraaaaaaa????????? Ancora scettici sul doppio Gei/Ambra-Kate/William 6-0, 6-0, 6-0????? Eddaiiiiiiiii!!!
No dico, ma Kate & William ce l’hanno la canzone del loro matrimonio??? Nel senso scritta per loro????
Ma lo vedete che non c’è storia!!!
Sempre a poche settimane dalla data Ivonne ha la bella idea di trasformare un jingle nato durante l’addio al nubilato ibizenco in una canzone da dedicare agli sposi il primo settembre.
E che ti fanno Padre Ralph e Katia Ricciarelli?????
Dicono NO GUARDA VERAMENTE COME SE AVESSI ACCETTATO MA ABBIAMO I LIVELLI DI ADRENALINA GIA’ ALLE STELLE E MO’ BASTA VE PREGO E PENSATECI PURE UN PO’ VOI??????
NOOOOOOOOOOO.
Dicono CERTOOOOOO BELLA IDEA!
Quindi Ale si mette alla consolle (dove tanto passava già grandi parti della giornata visto che oltre a cerimoniere era stato eletto DJ della serata), io ai testi insieme a Masca e con brief a distanza riusciamo praticamente ad addestrare al ballo del qua-qua tutta la componente non geriatrica dei precisanti al matrimonio!
Ma voi vi iniziate a rendere conto che le Olimpiadi non era esattamente una metafora???
No perché poi dovete sapere che c’è stata l’emergenza mal tempo……
To be continued….
MERAVIGLIAAAA! :)))
Ti adoro! Non vedo l’ora di leggere la continuazione. E comunque ammazza quanto só brutti William e Kate (quelli veri) al confronto
….però potevi pure finire il racconto!!!!!! così le palpitazioni che m’hanno provocato la prima parte non le domo nemmeno con una bottiglia di valium, sbrigati a mamma che sto troppo in ansia.
Con la seconda parte della storia del matrimonio del secolo voglio anche qualche fotooooo!!!!
che ridere, viva ambra e JDC da quel 2006 in cui ambra palleggiava meglio di tutte noi e vinse pure un premio. ahahahah PARRE TRIPI e CERVIGNI testimone che ridere che ridere, io ero al secondo matrimonio del secolo (millozzi!) ma vi abbiam pensato!