Basta poco che ce vo’?

 

Io nel mio intimo credo che Monti abbia ragione…..checche’ ne dica Travaglio,che ammiro, segretamente amo e aspetto di sposare visto che esiste un’evidente congiuntura astrale che ci unisce (siamo nati lo stesso giorno! A una distanza di anni sufficiente per renderlo assolutamente irresistibile).
Ma state tranquilli: questo non e’ un post politico!


Riflettevo semplicemente che la realtà si manifesta ai nostri occhi mutante più dei ‘Visitors’, e noi a volte facciamo fatica ad accettarla (proprio come i ‘Visitors’…..tanto efficienti invece, si mangiavano pure i topi! vuoi mettere che repulisti!) facciamo i reticenti, spingiamo sul freno del cambiamento convinti che se qualcosa si faceva in un certo modo allora vuol dire che c’e’ n’e’ uno solo di modo per farla.
Poi non ce ne accorgiamo neanche e all’alba del giorno dopo il NUOVO ci ha già colonizzato; e guardando indietro non ce lo ricordiamo più COME SI FACEVA PRIMA.
Il telefonino vi fa venire in mente niente?……20-30 anni fa: “BAH, MICA LO CAPISCO A COSA POSSA SERVIRE STO COSO, CHE E’ PURE INGOMBRANTE E COSTA TROPPO. MA I GETTONI SONO COSI’ COMODI. PER GLI INNOVATORI C’E’ PURE LA SCHEDA ORA!”.

Ecco appunto. Le ultime parole famose.

Insomma, il lavoro a tempo indeterminato pure secondo me ha i giorni contati.
Parliamo di evidenze: solo nella cerchia di persone che conosco almeno il 20% e’….’vivace’……si’, vivace, perché io questa parola, ‘precaria’, proprio  non la riesco a digerire.
E’ brutta! E’ negativa, e’ triste, e’…precaria appunto…..cedevole ed effimera pure a pronunciarla….non mi ci sta in bocca, provo a dirla e gia’ si e’ sgretolata.
Ora, capisco che l’estetica quando si parla di arrivare a fine mese non e’ che sia la prima priorita’…pero’ anche si’. Voglio dire, caro Mario, ma se devi lottare contro tutte le ‘Sacre Forze Sociali Riunite’ per poter accarezzare appena il bottone EDIT su questo articolo 18, ma dico una mano dattela, inaugura l’era della “Vivacita’ Professionale” e dichiara morto il “precariato”. E senno’ te la cerchi: pure l’invulnerabile Achille e’ morto per 3 cm di tallone scoperto, no, dico la storia c’avra’ insegnato qualcosa!

Oddio scusate, m’e’ venuto in mente Brad Pitt, adesso devo fare una doccetta e poi riprendo a scrivere!

Niente doccia ma si e’ svegliato Kiko: il suo pianto ha gelato abbastanza qualsiai bollente spirito….i vantaggi di noi mamme. 🙂

Comunque, veniamo al precaria…ups, la vivacita’ professionale.
Ci dobbiamo arrendere: il posto fisso a vita non esisterà più. Dovremo metabolizzare l’idea di cambiare, rimetterci in gioco e rischiare un po’.
E chi se non noi donne possiamo guidare questo cambiamento??!! Noi che NASCIAMO MANAGER, indipendentemente dagli studi fatti. Noi che nel DNA abbiamo il multitasking, il plurilinguismo, l’intelligenza emotiva e il potere creatore! E quanto altro…secondo me gli scienziati non lo confessano ma nelle stringhe elicoidali delle X ci sono scritte UNA MIRIADE di cose in più rspetto alle Y…e solo che non le sanno decifrare! (e ci credo, sono tutti maschi gli ingegneri genetici).  Ora ho capito perché nasciamo più bradicardiche e metabolicamente lente rispetto agli uomini. E con tutto quello che facciamo basta una red-bull che si può anche crepare!

Prendiamo qualche esempio di vita vissuta.

Mia sorella Virginia.
Ha 2 anni meno di me, si e’ sposata e ha fatto una figlia 3 anni PRIMA di me e ad oggi ha svolto i seguenti lavori: segretaria in agenzia immobiliare, in studio commercialista, in scuola privata, in società internazionale di consulenza, shampista, barmaid, hostess, cameriera e agente pubblicitario!
Mi viene il fiatone solo a pensarlo.
Insomma lei e’ l’antesignana della ‘vivacità’ professionale’.
Naturalmente in questo percorso non ci sono stati solo giorni di sereno, anzi: al grido di ‘se sono rose fioriranno’ Virgo ha iniziato anche avventure che le hanno regalato solo spine.
E vi risparmio i dettagli sulla traduzione della crisi economica in mal di testa e di cuore quando si e’ genitori di una figlia, titolari di un mutuo, di una macchina, un’assicurazione e persino carnivori (to’, bisogna anche mangiare, che spreconi!).
Comunque lei mica si piange addosso, e che si inventa dopo l’ultima interruzione di rapporto lavorativo?
Ci pensa su e si chiede: qual’e’ l’unica cosa cui una donna media oggi non rinuncia nonostante il dimagrimento del salario?
LE UNGHIEEEEEEEEEE! Il gel, lui, il nuovo MUST di cubiste, donne in carriera, commesse e adolescenti insicure. Il Nail Art! Geniale! semplicemente.
Quindi fa un corso, si compra gli attrezzi e aggancia anche l’ultima novità tecnologica del mercato (una stampante con cui ti puoi copiare anche le foto del tuo gatto Pallino sull’unghia!).
Ed ecco fatto. Inizio di un nuovo capitolo.
A chi interessi anzi, VIRGINIA, tel. 3285791672!

Poi, vediamo.
Ah, la Masca & Ambra.
Insomma queste non e’ che vengano dalla montagna del sapone. Una studia a Cambridge, vive a Biarritz (come non perde mai occasione di ricordarci :-)), parla inglese e francese correntemente, e quando torna in Italia la assumono anche in una multinazionale americana. Solo in un ruolo mortale. Codici e schermate PC per TUTTO il GIORNO. E se ve lo state chiedendo no, non faceva la programmatrice di Zuckerberg quindi oggi non vive di rendita per avere inventato Facebook, no.
L’altra e’ INGEGNERE! Credo che questo già basti. Mi viene paura a guardarla negli occhi una donna ingegnere a me.
E pure lei viene assunta nella stessa multinazionale. E pure lei in un ruolo da apnea cerebrale.
Quindi la Masca & Ambra prendono e si licenziano. Cosi.
E si aprono una società di consulenza strategica sulla Green Economy (www.itzama.it). Mica bruscolini!
Naturalmente anche qui qualche momet-act si rende necessario ogni tanto ma benche’ siamo lungi dal leggere il THE END di questa avventura, una frase possiamo sicuramente già mutuarla al gergo delle favole: E VISSERO FELICI E CONTENTE. Grande Masca & Ambra.
E vi prego, se qualcuna di voi sta pensando di rinnovare i suoi metodi di locomozione andate su www.eco2scooter.it.

Vanessa.
Vanessa e’ una new entry della mia vita e già mi fa uscire matta per quanto mi piace.
Sapete le congiunture astrali di cui parlavo all’inizio dell’articolo? Io che sposo Travaglio insomma.
Ecco, io conosco Vanessa una settimana dopo aver saputo che alla fine della mia maternità (maggio prossimo…..domani praticamente!) o torno a lavorare a Ginevra o perdo il lavoro!
E che mi raccconta Vanessa al nostro primo caffè (e aggiungerei senza sapere di questo piccolo dettaglio sulla mia vita professionale)?
Che lei ha lavorato una vita da Mac Donald e poi stufa di Big Tasty ha deciso di aprire un negozio di abiti per bambini.
Lo ha deciso. E lo ha fatto. E da li’ a pochi giorni lo inaugura.
No, ditemi se non sono segnali.
Insomma Vanessa a Settembre guardando il soffito dalle lenzuola pensa ‘che palle dover sempre vestire sti bimbi come dei nerds’ (e ci’ha ragione: va bene che esiste H&M oggi ma mica si può sempre immolarsi alla gita fuori porta per andare al super-mega-galattico centro commerciale!) e a Marzo (dello stesso ANNO!) inaugura ‘il suo posto’.
Che non e’ un negozio, e’ un negozietto a dir la verità, e’ più dolce, e ti strizza l’occhio come un amico. E sta accanto al rivenditore di giocattoli storico del quartiere (vabbe’ questo e’ pure culo!).
Comunque ora i bimbi possono smettere di vestirisi come alla comunione e sembrare dei panka-bestia ad un rave CON GRAAAANDE ELEGANZA! 🙂
Per gli interessati: Duebebe’, C.ne Gianicolense 252, Roma.

Dulcis in fundo, lei, Sandra D.
Sembra il nome di una stilista vero?!?
E INFATTI LO E’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ora, a dire il vero Sandra D. non ha perso il lavoro. Ma questa e’ l’insignificante nota a pie’ di pagina di questa storia.
Qui celebriamo lo spirito imprenditoriale in gonnella, la Marcegaglia che e’ in tutti noi e quindi Sandra D. e’ la guest star, proprio perché libera dallo stress da disoccupazione.
Lei appartiene piuttosto alle donne col prurito: quelle che non riescono a stare ferme un attimo, creative, piene di vitalità, entusiaste per diletto.
Sandra D. e’ talmente positiva e solare che ti devi mettere i ray-ban per salutarla. E’ una di quelle che incontri il sabato mattina che con la testa fra le nuvole e il sorriso durbans va a fare un salto al suo negozio preferito di Cake Design per comprare qualche accessorio nuovo e poi corre a casa a fare la pasta a mano perche’ così, le e’ venuta voglia di fare le fettuccine!
Mentre TU sei in preda alle corse per le faccende domestiche che non hai fatto durante la settimana (senza aver ancora smaltito le tossine lavorative accumulate al Venerdi’) con un evidente ghigno da stronza isterica. E non hai neanche il ciclo!
Insomma, un bonbon, ma non con la glassa, perché lei non e’ mai stucchevole. No, e’ piuttosto come le fragole: ci stanno sempre bene!
Ecco Sandra D. circa 4 settimane fa (non 4 mesi, e neanche 4 anni) ha l’idea di mettersi a disegnare scarpe.
E io 2 sere fa sono stata all’inaugurazione della sua linea! Cioe’ nel senso che c’erano proprio le scarpe, capito? E me le sono pure comprate, guarda qua che capolavoro!
Fantastica. Una linea semiaperta con plateau e tacco smisurato (poprio come piace a me) ma comode come le defonseca. E sono in arrivo anche Chanel, sandali-gioiello e molto altro.
Detto fatto quindi, dall’idea alla realizzazione (rigorosamente artigianale e fiorentina) in un mesetto, manco fosse Zara Woman!
Serata memorabile: aperitivo con sushi in mezzo ad amiche impazzite che si litigavano i numeri in perfetto stile svendita (sorridi affabile come sempre ma i tuoi occhi assassini stanno comunicando ‘allontanati da quell’ultimo 39 altrimenti non rivedrai più tua figlia!….era tua la bambina che giocava con i modelli invernali vero?!?!….ecco, allora attenta, ho ucciso per molto meno!’).
Io poi nelle poche libere uscite che mi spettano mi ero imposta di ‘fare serata’. Quindi sono rimasta a rimettere in pila i modelli e a riordinare il negozio….una volta che esci NON PUOI tornare prima delle 10. Quindi mi sono anche ordinata da mangiare con consegna NEL negozio di scarpe visto che ancora dal sushi il mio latte di tetta deve stare lontano.
E’ stato un successone.

Ecco, io voglio brindare a Sandra D. e alle sue scarpe, a mia sorella e alle sue unghie, a Vanessa e ai suoi duebebe’, ad Itzama, Masca & Ambra….e ai sogni di tutte noi.
Non mi prendete per una facilona snob. Non voglio vendere fumo e acceccarmi con la sua stessa nebbia. Non sono cieca. Io vedo. Io ricordo.
Ricordo che con la crisi del 2008 quasi il 20% della popolazione e’ finita sotto la soglia della povertà SOLO IN EUROPA.
Io queste cose le so. E ho visto le lacrime di chi viene licenziato e della paura di non farcela a pagare le bollette.

Ma credo che ad oggi di questo se ne parli già tanto, vista l’acquolina demoniaca con la quale i media si avventano su gli ultimi casi di suicidio da licenziamento o il facile populismo con cui poitici come Di Pietro danno dell’assassino all’impopolare ultimo arrivato cui sono stati lasciati i cocci da raccogliere.

Non si parla invece di chi ce la fa a reinventarsi, e si alza con il sorriso tenace di chi ha qualcosa da realizzare.
Questa vuole essere un’ode ai coraggiosi. E scusate se non vi riconoscete comunque ma io sto vivendo un momento di insano ‘ottimismo cosmico’ nella mia vita (alla faccia di Leopardi), nonostante non prenda lo stipendio da Ottobre e stia per essere costretta anch’io alla ‘vivacità’ a giorni.

Ora, se vi va, dopo questa lettura, andate in bagno e guardatevi allo specchio. E ripetetevi quello di cui sono convinta da sempre.
Il coraggio di rischiare e cadere e’ forse UOMO. Ma il coraggio di rialzarsi e continuare a sognare e’ sicuramente DONNA.

10 commenti Aggiungi il tuo

  1. Avatar di laCalori laCalori ha detto:

    mitica vale che ridere che mi fai fare – questo blog e’ GENIALE, forse anche perche’ conosco alcune delle protagoniste.

  2. Avatar di Alessandra Alessandra ha detto:

    Sandra d. ha in questo momento trasformato il suo sorriso durbans in un’espressione stupita ed ammirata!!! il tuo blog è fantastico, la tua presenza l’altra sera all’evento è stata straordinaria (hai fatto praticamente tutto, omettendo anche il tuo ruolo chiave di commessa durante la serata), la tua capacità di reiventarti continuamente è assodata, il tuo linguaggio è come sempre impeccabile e la tua eccentricità è unica… viva la vivacità!!!! 🙂

  3. Avatar di mammaqb mammaqb ha detto:

    A leggere qui ti viene proprio voglia di reinventarti! …ci penserò…
    Grande la Coccia e la sua ode all’imprenditorialità e al coraggio femminile (senza dimenticare quanta dedizione e coraggio una donna deve metterci per sopravvivere ogni giorno al suo ruolo base di mamma e moglie!)
    E che sorpresa ritrovare un’Alessandra stilista di calzature femminili, chi l’avrebbe mai detto…l’ultima volta che ti ho vista indossavi un paio di scarpini da calcio!!!
    Andró personalmente a far visita sia al negozio di scarpe in Via dei Colli, sia a quello di abbigliamento per bambini sulla C.ne Gianicolense. C’è x caso uno sconto blogger?

    1. Avatar di Lacoccia Lacoccia ha detto:

      Ma certo!!!
      Sconto 10% alle blogger che entreranno nel negozio da Prime Donne! 🙂

      1. Avatar di Alessandra Alessandra ha detto:

        Confermo!!! sconto 10% per le blogger di primadonnaoramamma!!! 😉

  4. Avatar di Emi Emi ha detto:

    Ragazze che dire? Sono Ammirata! Mi scuso con Sandra per non essere ancora passata a vedere il negozio ma diciamo che tra 4/5 gg sforno finalmente. Una DOnna e quindi non faccio più’ di 2 metri tra letto e divano! Mi complimento con le altre quelle che ho avuto il piacere di conoscere e non per il genio imprenditoriale ma soprattutto per il coraggio e da brava malata dello shopping compulsivo nonche’ dell’estetica a domicilio non potro’ che diventare assidua cliente. In quanto a emularvi.. Si sa che io sono un po’ culo di gomma .. Nel senso che solo dire cambio mi mette ansia.. Ma dai dopo esser diventata bionda.. (Eh si Vale BIONDA non come la Divi ma mi avvicino lentamente) e grassottella magari mi faccio coraggio anch’io e tiro fuori l’impolveratissimo sogno dal cassetto.. Baci a tutte.

  5. Avatar di virginia virginia ha detto:

    Giorni fa pensavo alla mia “vivacità” e a quanti lavori ho cambiato nella mia vita, un’infinità! Una decina all’incirca negli ultimi dieci anni, quelli che hai elencato tu più quallcuno; per non parlare di tutti quelli fatti tra il dopo diploma e l’inizio di questi ultimi dieci anni! Sono passata per le case dei ministri a tagliare gli alberi (cioè a pulire dopo che i potatori avevano tagliato!). Sono entrata nello stomaco di molti viaggiatori preparando per loro scatoline di plastica trasparente con dentro trionfi di frutta e verdura coloratissima, tagliata julienne o a pezzettoni, ma prima accuratamente lavata (una volta ricordo di aver lavato 80KG di pomodori pachino….non lo dimenticherò mai!!!)…sono stata tante cose nella mia vita!
    A volte mi sento fortunata, come una che ha viaggiato tanto…perchè poi alla fine è stato questo: un lungo viaggio, attraverso nuove abitudini, nuovi colleghi, nuovi orari, nuove mansioni, nuove immagini, nuovi abbigliamenti, nuovi luoghi, nuove strade, nuovi ricordi, nuove fotografie, nuove aspettative, nuove lotte….mi sento arricchita per questo ma non posso non invidiare un pò la serenità di chi si alza la mattina e sa dove deve andare, e sa che c’è un posto al mondo che lo aspetta! Io sono una zingara, oggi qui, domani li…mai indispensabile per nessuno…e il mondo del lavoro me lo ricorda ogni giorno. Sono una che per la società non è nulla, una sulla quale non si può contare, perchè non ha un’entrata fissa mensile. Sono una che non parla le lingue e che a questa società non ha dato un grosso contributo, che si è fermata agli 81/100 del diploma e quindi forse è giusto così. E’ giusto che ora che tutto scorre così velocemente e che la cultura che ci domina è quella del primeggiare chi non è primo resti indietro…tuttavia anche io ho la mia isola felice! Gli occhi di mia figlia dentro i quali mi perdo ogni volta che la guardo e che mi fanno sentire di essere la migliore, almeno in questo, almeno per lei!!!

    Grazie per la pubblicità gratuita, magari un giorno organizziamo qualcosa con Sandra D.: unghie e scarpe….cosa può volere una donna di più!!!???

    1. Avatar di Alessandra Alessandra ha detto:

      direi che intanto io comincio dalle unghie… ma tu vieni a casa o devo venire io da te!? poi tra uno smalto e l’altro pensiamo anche al business!!! 🙂

  6. Avatar di Roby Roby ha detto:

    Carissime..anch’io presente all’ imperdibile (soprattutto per il finger food) evento Sandra D. della scorsa settimana mi sono imbattuta in Vale ed avendo anch’io una piccola psyco fresca fresca con boccoli biondi e occhioni azzurri, quindi ancora più diabolica, mi sono chiaramente incuriosita.
    Senza contare che alcuni insights sulla vita privata del mio capo spero possano aiutarmi nel percorso di carriera, ma questo è ovviamente un piccolo ed insignificante dettaglio 🙂

    Comunque, venendo alla discussione in atto, invidio molto questo spirito imprenditoriale condito da creatività ed un pizzico di inconscenza che fa bene non solo allo spirito ma alla necessità di adeguarsi ad un mercato del lavoro che cambia e che renderà queste qualità indispensabili.

    Mi sono sempre appassionata alle storie dei super managers che un giorno entrano in ufficio, fanno una pernacchia, si fanno crescere la barba e con una barca a vela fanno il giro del mondo vivendo di ciò che pescano ( e di ciò che hanno guadagnato quando erano conformisti)

    Non sono una persona molto avvezza al cambiamento, lo sono ancor meno ora che mi ritrovo a dover pagare un mutuo ed aiuti di ogni genere che portano via metà del bilancio familiare, la sola idea di rischiare mi terrorizza ancora di più…

    Non nego che comunque spesso il ciringuito in Brasile si materializza nei miei pensieri, poi faccio un bel respiro, conto fino a dieci e guardando la casa sommersa da bambolette, peluche, passeggini, carrelletti per la spesa, pentoline e ortaggi in plastica di ogni tipo penso ” poteva andare peggio”, ” tutto sommato non ha vomitato in macchina”.

    PS Unghie e scarpe è un’idea grandiosa!

  7. Avatar di Vanessa Vanessa ha detto:

    grazie Vale sei un amore!

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